QR code: oggetti e luoghi sono i nuovi media

codice QR sulla vetrina di un negozio

QR code e mobile tagging. Un ponte fra offline e online, lungo il click di uno smart phone. Un supporto alle azioni di comunicazione istituzionale e marketing sul territorio. Un nuovo canale per le attività di assistenza…

Abbiamo già parlato della tecnologia QR (i codici Quick Response), in senso lato definita anche con la dicitura mobile tagging.
Oggi torniamo a parlarne grazie a Microsoft, che decide di presidiare il campo promuovendo un codice QR proprietario (Microsoft Tag). E, con l’occasione, sponsorizza uno studio di Psfk che illustra in maniera eccellente le possibili applicazioni di questa tecnologia. Diamo un’occhiata più da vicino ad alcuni esempi e case history molto interessanti e  divertenti.

Comunicazione istituzionale e brand/product awareness

Il QR code può essere utilizzato per la promozione di lotterie, distribuzioni gratuite di gadget, e presentazione di nuovi prodotti. Sia attraverso la sua pubblicazione all’interno delle pubblicità sulla carta stampata, che in appositi spazi all’interno di un punto vendita  o di un locale pubblico, ma anche sul prodotto stesso.

“Allure” apre una distribuzione gratuita online di prodotti cosmetici, allertando i lettori con un sms 15 minuti prima. Riuscirà ad entrare solo chi ha la rivista con sé e inquadra il QR code in quel momento!

Una giovane band indipendente promuove il suo cd con l’Ms-tag su riviste, locandine e cartelloni: inquadrando il codice si può scaricare un brano del cd e partecipare all’estrazione di due biglietti gratuiti per il concerto!

I parchi di New York City promossi con una caccia al tesoro in Central Park. Ogni tappa è un codice QR che conduce ad un gioco online! Chi supera la prova riceve le coordinate della tappa successiva, dove troverà un altro QR code!

Informazioni “sul” prodotto

Il QR code può essere stampato letteralmente sul prodotto, o sul packaging. In questo caso si apre la possibilità di fornire una gamma infinita di informazioni sul processo produttivo, sulla provenienza delle materia prime, sui controlli di qualità… Informazioni che consentono al produttore di garantire maggiore trasparenza e all’utente di effettuare una scelta più consapevole.

Un produttore californiano di vini inserisce il QR nell’etichetta di ogni bottiglia. Inquadrandolo si può accedere a tutte le informazioni sul prodotto!

Mentre guardi la copertina di un libro, puoi vedere un brano del film che ne è stato tratto, leggere la biografia dell’autore o ascoltare una sua intervista!

Foto e video di una casa in vendita. Backstage di un concerto o di un’opera. Schede tecniche all’interno di un museo o di un acquarium! Chi più ne ha…

Post-vendita

Numerosi sono anche i casi in cui il mobile tagging può aiutare a migliorare l’efficenza del post-vendita e del customer care. Per esempio la distribuzione di survey per tracciare le caratteristiche del cliente o il suo grado di apprezzamento per il prodotto o per il servizio ricevuto. E’ molto più facile chiedere al nostro utente di inquadrare un codice sul prodotto (o sulla ricevuta del servizio) nel momento in cui lo riceve… piuttosto che indurlo a collegarsi il giorno dopo al sito per rispondere alle nostre domande. Ma pensate anche alle istruzioni d’uso su prodotti da montare o servizi che richiedono un know-how specifico da parte dell’utente: non viene solo migliorata la qualità del servizio e la fidelizzazione del cliente, e già basterebbe, ma provate a pensare il taglio dei costi sul servizio di assistenza telefonica.

Recommendi è uno strumento di customer survey che produce un QR da posizionare dove i clienti possono vederlo meglio. Inquadrando il QR potranno giudicare la qualità del servizio ricevuto!

Come si monta il mobile? Howcast (il grande network di video tecnici e di istruzioni d’uso) ha generato una demo di istruzioni video per montare i mobili Ikea, raggiungibili inquadrando il codice sulla confezione!

Playword System, produttore di attrezzature sportive e percorsi outdor, ha utilizzato i Microsoft Tag per veicolare video di esempio sugli esercizi da compiere per ogni stazione del percorso!

Per concludere

Il tema di base, in conclusione, è il seguente: andiamo dove sta il nostro utente e lì portiamo informazioni interattive potenziate dallo strumento digitale; in che modo? sfruttando i luoghi e i prodotti stessi come mezzo di trasporto della comunicazione, come nuovo medium nell’era della contaminazione.
In alcuni casi riusciremo addirittura a recuperare e valorizzare oggetti ormai banalizzati dall’uso quotidiano, come una ricevuta, un biglietto della metro o il packaging di un prodotto!

Qualsiasi variazione su questo tema vi venga in mente, è sicuramente interessante e proficua… Non ci sono limiti alle applicazioni possibili attraverso questa tecnologia.  Spesso i contenuti sono già a disposizione sul vostro sito o nella vostra intranet. Basta ri-arrangiarli per renderli compatibili con i device mobili… Parliamone!

2 comments

  1. francesca peroni ha detto:

    ciao fabrizio,
    ho trovato molto interessanti le case history riportate nell’articolo. mi pare ci sia effettivamente molta “creatività applicativa” nell’impiego del QR code e vorrei un tuo parere sull’utilizzo di questo strumento informativo (passami il termine, ma sono ancora legata a retaggi di comunicazione tradizionale…) per realizzare una sorta di tessera (in chiave web 2.0, naturalmente…) che riporti convenzioni, sconti, ecc.
    questa idea nasce all’interno di un gruppo costituito dalle principali associazioni di giovani imprenditori e professionisti della città in cui lavoro, i quali vorrebbero mettere a disposizione di dipendenti, collaboratori, clienti, ecc. questi benefit, ma non ricorrendo alle tradizionali tessere di plastica, bensì utilizzando appunto nuove tecnologie.
    è possibile realizzare questa idea ricorrendo ai QR code? e se sì, come…? grazie per la risposta che vorrai darmi! ciao, francesca

  2. admin ha detto:

    Ciao francesca,
    come sai non credo che esista una netta separazione fra la comunicazione “tradizionale” e quella “innovativa” 😉 … Venendo a noi, ovviamente per risponderti più dettagliatamente dovrei avere un po’ più di conoscenza del progetto e del contesto. Ad ogni modo attraverso il QR code si può comodamente veicolare una promozione in maniera “digitale”: si salvano sullo smart phone i dati della promozione (punti d’acquisto, tipo di benefit e riconoscimento dell’utente) e si evita così di dover portare con sé un oggetto fisico (coupon, tessera, ecc).
    Va detto che ancora oggi gli smart phone costituiscono una percentuale minima dei telefoni utilizzati, quindi questo meccanismo non potrà essere esclusivo, pena una forte limitazione della promozione. Tuttavia, investire su questa tecnologia, magari affiancandola a quella “fisica” avrà certamente degli effetti interessanti non solo per facilitare i possessori di smartphone ma in generale per l’immagine dell’Associazione che risulterà impegnata nello sviluppo e nella diffusione dell’innovazione tecnologia. E questo, mi insegni, spesso può essere a sua volta una notizia da promuovere come ufficio stampa 😉

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